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La rivoluzione dimenticata del popolo russo come fonte di insegnamenti per l’azione sociale nel presente e nell’avvenire. A tale ricerca Volin apporta un contributo prezioso raccontando fatti vissuti e mostrando come fossero in essa presenti gli anarchici, non “direttori”, ma “popolo” essi stessi, operanti in tutti i centri in cui nascevano i primi Soviet, presenti nella lunga strada delle lotte contro i “bianchi” e i “rossi” fino a essere massacrati col popolo a Cronstadt e in Ucraina.
Vsevolod Mikhailovic Eichenbaum (1882-1945), conosciuto sotto il nome di Volin è stato uno scrittore, sindacalista e anarchico russo che ha operato a livello internazionale, soprattutto in Francia. A lui si deve la teoria del sintetismo anarchico. Durante la rivoluzione russa è stato tra i fondatori del primo Soviet di San Pietroburgo, e ha combattuto poi in Ucraina a fianco dei seguaci di Nestor Makhno.
Giovanna Calef (1897-1962), moglie di Camillo Berneri, è stata un’anarchica italiana. Dopo l’assassinio del marito da parte dagli stalinisti nel 1937 durante i drammatici eventi della guerra civile spagnola, ha iniziato a collaborare alla stampa libertaria. Durante la Seconda guerra mondiale è entrata a far parte della Resistenza e nel dopoguerra, assieme al compagno Cesare Zaccaria, ha fondato e diretto importanti riviste.
Cesare Zaccaria (1897-1961), anarchico italiano, fondatore assieme a Giovanna Caleffi della rivista “Volontà”. Nel 1926, trasferitosi a Napoli, ha lavorato come ingegnere navale, promuovendo assieme a Pio Turroni e Armido Abbate riunioni per la costituzione del movimento anarchico del Sud Italia. Ha abbandonato il movimento verso la metà degli anni Cinquanta.