Formato: 12x18
Pagine: 512
Data di pubblicazione: 2022
ISBN: 9788866973867
Prezzo di vendita: 24,70 €
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La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media

 

 

 

 

Stampa, radio e cinema furono strumenti potentissimi di cui il regime fascista si avvalse e con cui tentò di organizzare e controllare la vita e le opinioni degli italiani. Frutto di un attento e paziente lavoro durato anni, il libro di Cannistraro è il primo tentativo storiografico di ricostruire in maniera sistematica il funzionamento dell’apparato propagandistico del regime di Mussolini, con particolare riferimento al ministero della Cultura popolare. Ma è anche il tentativo di affrontare il problema di cosa concretamente si deve intendere per “cultura di massa” in un regime come quello fascista e di prendere in esame le “strutture organizzative” della politica culturale fascista, dal loro sorgere fino al loro progressivo svilupparsi lungo tutto l’arco del fascismo stesso, dal 1922 al 1943 e, ancora, durante la Repubblica di Salò. Un libro essenziale per gli studi relativi al periodo fascista, con un’ampia appendice che raccoglie i documenti più signi  cativi dell’intervento dei politici nell’organizzazione del consenso.


Philip V. Cannistraro
(1942-2005), storico americano, nel mondo accademico statunitense è stato la massima autorità riguardo agli studi sul fascismo. Ha insegnato Storia alla Florida State University. Tra le sue pubblicazioni: Gli italo-americani di fronte all’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale (1977), Emigrazione, Chiesa e fascismo. Lo scioglimento dell’Opera Bonomelli (1922-1928) (1979), Margherita Sarfatti. L’altra donna del duce (con B.R. Sullivan, 1993), Mussolini e il caso Sacco-Vanzetti (con L. Tibaldo, 2017).

 

 

 

 

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