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Il nome della Tracia appare per la prima volta negli antichi e immortali versi di Omero, una terra dominata da un popolo la cui cultura nulla ha da invidiare a quella degli achei. Stanziati nell’estremità sud-orientale dei Balcani, i Traci sono stati una popolazione indoeuropea la cui visione del mondo e le cui abitudini di vita è possibile rintracciare, se non attraverso la scrittura – che non conoscevano –, grazie a una meravigliosa produzione artistica che vanta preziosi manufatti d’oro, sopravvissuta alla loro progressiva assimilazione alla civiltà slava. In questo volume, Alexander Fol e Ivan Marazov, attraverso nuovi metodi e fonti di ricerca, ricostruiscono le principali tappe dell’ascesa e del declino di questo popolo che Erodoto soleva definire come il più numeroso – e probabilmente il più potente – dopo quello indiano.
Alexander Fol (1933-2006), storico bulgaro nonché professore di storia all’Università di Soa. Noto per i suoi studi sulla civiltà dei Traci, le sue ricerche si sono concentrate sulla storia greco-romana, quella del sud-est europeo e dell’Asia minore. È stato Ministro della Cultura e della Pubblica Istruzione, direttore dell’Istituto di Studi traci e vicepresidente della Commissione per l’arte e la cultura di Bulgaria.
Ivan Marazov (1942), esperto d’arte, ha lavorato presso l’Istituto d’arte e l’Accademia bulgara delle scienze. Autore di numerose pubblicazioni, è stato direttore del dipartimento di Storia dell’arte all’Università di Soa.