Edizioni ResGestae

Switch to desktop Register Login

Pagine: 490
Formato: 14 x 21 cm
Data di pubblicazione: 2012
ISBN: 978-88-6697-004-0
Prezzo di vendita: 28,50 €
Sconto: -1,50 €
Sconto: -1,50 €

Prezzo:

30,00 €
Prezzo di vendita: 28,50 €
(-5%)

John Tyrrel Killen

Storia della Luftwaffe. L’arma aerea tedesca dal 1915 al 1945

Nel 1915, quando ormai la guerra aerea si sta rivelando fondamentale nella decisione delle battaglie, un gruppo di piloti, fondatori della Luftwaffe, combatte e muore per assicurare alla Germania la supremazia in cielo. Immelmann, Boelcke, von Richtofen: alcuni di questi nomi, li ritroveremo nella Luftwaffe del Terzo Reich, fino agli ultimi giorni del «millennio» hitleriano, in un’atmosfera da incubo. Infatti, dopo la caduta della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo, viene dato nuovo incremento alla aviazione militare. Goering, il playboy Udet, il bollente Kessel-ring, Jeschonnek: ecco i nomi dei creatori della forza aerea tedesca, di quella nuova e temibile Luftwaffe, che diviene un elemento determinante nella distruzione dell’esercito polacco e poi nello sfondamento del fronte in Francia, nel 1940. Il grande storico dell’aviazione, John Killen, segue lo sviluppo e l’affermazione della Luftwaffe con una narrazione documentata e che prende il lettore. La Spagna era stata il banco di prova della Luftwaffe hitleriana, con la Legione Condor, con i primi bombardamenti terroristici sulle città (Madrid, Guernica); adesso tutta l’Europa è sotto il terrore degli aerei tedeschi. Killen esamina il successo di un’azione combinata aviazione-paracadutisti (Creta) e l’insuccesso della battaglia d’Inghilterra. L’aviazione tedesca sarà impotente su Stalingrado, e infine il rapporto delle forze si rovescia, definitivamente. Ma Killen non si è limitato a ricostruire la storia di un’arma aerea, il cui nome è diventato sinonimo di audacia ma anche di terrore. Nel libro, appaiono i piloti che intrecciarono le loro vicende personali alla tragedia della guerra: Galland, Molders, Marseille. Alcuni di loro, come Hanna Reitsch che sperimentò i primi aerei a reazione, appartengono ormai alla storia del volo.