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Risultato della militanza rivoluzionaria e di oltre dieci anni di clandestinità del Comandante Ricardo Ramirez, questo libro accoglie i documenti della dura lotta combattuta per la libertà del Guatemala, per la quale egli ha scelto di sacrificare la sua intera esistenza. L’opera delinea gli inizi della lotta armata, presenta il documento dell’opposizione interna al partito comunista guatemalteco – che divenne la base per riformare gli strumenti rivoluzionari – e sintetizza la situazione della guerriglia nel ’66. L’ultima parte rappresenta una guida per i guerriglieri, alla quale segue una preziosa biografia del comandante delle FAR (Fuerzas Armadas Rebeldes), Luis Turcios Lima, che costituisce il più compiuto e importante documento della guerriglia guatemalteca: un’opera profonda, autocritica e stimolante.
Rolando Morán, alias Ricardo Ramirez (1929-1998), dopo aver studiato giurisprudenza, entrò nel Partito Comunista del Guatemala e strinse amicizia con Che Guevara. A seguito del colpo di stato militare che rovesciò il governo Arbenz, si unì alla lotta contro la dittatura e divenne uno dei leader dell’Unità Rivoluzionaria Nazionale Guatemalteca (URNG). Costretto alla clandestinità per decenni a causa della dura repressione del generale Ríos Montt, nel 1996 prese parte al negoziato che mise fine al conflitto ultratrentennale e lo stesso anno ricevette dall’UNESCO il Premio per la Pace.