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Il 1° maggio 1960, mentre sorvolava la Russia pilotato dallo statunitense Francis Gary Powers, fu abbattuto un nuovo aereo studiato dalla CIA appositamente per lo spionaggio: l’U-2. Nonostante gli Stati Uniti avessero negato che il velivolo stesse conducendo una missione di spionaggio, furono costretti ad ammetterlo quando fu rivelato che Powers era ancora vivo. Il meccanismo di autodistruzione dell’U-2 non venne utilizzato dal pilota – che sospettava di rimanerne vittima –, né fu utilizzato l’ago di tre centimetri avvelenato con il curaro. Al contrario, una volta catturato, Powers firmò per ben quattro volte una confessione tra le più strabilianti nella storia dello spionaggio. Dopo essere stato processato, tornò in patria nel 1962 grazie a uno scambio tra spie. Questo libro, nella sua minuziosa ricostruzione, oltre a far luce sul caso dell’U-2 che portò il mondo alle soglie di una guerra nucleare, svela i retroscena che dimostrano per la prima volta nella storia come il governo americano mentisse spudoratamente di fronte a tutto il mondo.
David Wise (1930-2018) è stato un giornalista e scrittore americano. Ha lavorato per il “New York Herald Tribune” e ha pubblicato una serie di saggi sullo spionaggio. Il suo libro The Politics of Lying (1973) ha vinto il George Polk Award e il George Orwell Award.
Thomas B. Ross (1929-2002), giornalista e scrittore, ha lavorato per il “Chicago Sun-Times” prima di diventare portavoce del Pentagono durante l’amministrazione Carter. Insieme a David Wise ha pubblicato anche Il governo invisibile (1964), primo resoconto completo dell’apparato di spionaggio e intelligence americano.