Un saggio che approfondisce una tematica spesso trascurata dalla ricerca storica e che, dall’antica Roma fino a toccare il XVI secolo, indaga il destino di quegli innocenti, orfani o abbandonati, consegnati alla pubblica carità o alla sorte, e destinati a diventare chierici, schiavi o prostitute. Boswell dimostra che l’abbandono dei bambini ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione famigliare e nel controllo demografico come autorità civili e religiose ne abbiano regolato la pratica. Un lavoro erudito, ma anche denso di umanità che, esaminando varie fonti e testimonianze, tenta di comprendere quali siano state le fasce sociali più colpite dalla tendenza, quali le ragioni e le modalità dell’abbandono, nonché le prospettive di vita che si aprivano ai “trovatelli”. Uno studio senza precedenti su un fenomeno nascosto ma tristemente radicato nella società occidentale.

John Boswell (1947-1994), storico e filologo medievale, ha conseguito il dottorato ad Harvard, diventando nel 1982 professore all’Università di Yale. Nei suoi saggi si è spesso occupato dei problemi legati alla tolleranza delle minoranze, contribuendo nel 1987 all’istituzione del Lesbian and Gay Studies Center. Fra le opere tradotte in italiano ricordiamo il famoso e controverso Cristianesimo, tolleranza, omosessualità. La Chiesa e gli omosessuali dalle origini al XIV secolo (1980).